Mi sono alzato alle 6.45. Alle 8 sono già in ufficio. C’è da seguire tutta la fase di trascrizione della registrazione e di traduzione. Alle 9.30 a.m. ho appuntamento con Fabio Marchesoni per una chiacchierata intervista. Mi ha anticipato qualche giorno prima delle considerazioni niente affatto banali su come dovrebbe essere organizzato il reclutamento dei govani nelle università e cosa si dovrebbe fare a suo avviso per arginare la fuga dei cervelli.
Vale sicuramente la pena approfondire. Magari per un articolo su Il Mese che riprenda il dibattito di qualche tempo fa.
Fabio è preciso come un giapponese. Mette via le scarpe (in ufficio niente scarpe, io neanche in camera, questa volta come mia scelta, tra un pò divento giapponese anch’io?) e cominciamo.
Non mi sbagliavo.
Ciò che mi dice sullo stato della ricerca in Italia non è, purtroppo, una novità. Ma lui non si ferma alla denuncia. Individua cause precise. E, soprattutto, suggerisce soluzioni possibili. Efficaci. È un altro tassello interessante di questo mosaico chiamato RIKEN.
Antonio è come sempre molto bravo. Quando finisce e mi invia il tutto, sono le 11 a.m. ora di Tokyo. Le 3 di mattina in Italia. Nelle ore successive comincio a fare mente locale. La ricchezza degli argomenti mi porta a considerare la possibilità di inserire un capitolo che ha per protagonsta il presidente Noyori. Una discussione successiva con Franco e Fabio intorno al ruolo di Akira Tonomura, grande scienziato, membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze del Giappone mi suggerisce di allargare ulterirormente il numero dei testimoni privilegiati. La sera ne scriverò a Franco. E naturalmente ne parlerò a Piero lunedì al suo ritorno.
Alla 1 p.m. mi vedo con Luca. Oggi la prima mezza giornata di libera uscita. Mangiamo riso tonno e insalata vicino al RIKEN. Poi andamo al centro. Il pomeriggio non sarà dei più entusiasmanti. Piove. Siamo stanchi. Prendiamo un tè. Torniamo a casa. Parlo con Laura e Riccardo, Mamma via skype-telefono, Tommaso, Antonio, Luca. Scrivo a Luca De Biaseper il pezzo su Nòva, a Franco, a Angelo (Ferracuti, dirige la collana per la quale potrei pubblicare il libro). Rispondo a un pò di studenti.
Franco mi comunica che l’appuntamento è per mercoledì. Giro la mail a Luca.